IL DIRITTO DI RECESSO IN EUROPA Il Legislatore europeo (sia con la Direttiva 97/7/CE che con la più recente Direttiva 2011/83/UE) pone in una situazione di vantaggio l’acquirente online, conferendogli il diritto di “ripensare” alla convenienza del contratto sottoscritto in modo del tutto libero se, entrato in possesso del prodotto, valuti la qualità e la convenienza non soddisfacenti, oppure cambi semplicemente idea. Il consumatore che intenda recedere ha 14 giorni per esercitare il diritto di recesso, inviando una comunicazione espressa al merchant a cui fa seguito, entro altri 14 giorni, la restituzione del bene e il rimborso del prezzo pagato. Per il calcolo della decorrenza è d’aiuto il “considerando 41” della Direttiva che precisa: "Tutti i termini contenuti nella presente direttiva dovrebbero quindi essere intesi come espressi in giorni di calendario. Se un termine espresso in giorni deve essere calcolato dal momento in cui si verifica un evento o si compie un atto, il giorno nel quale si verifica tale evento o si compie tale atto non dovrebbe essere considerato incluso nel termine." Pertanto i "14 giorni" previsti dalla disposizione vanno intesi come 14 giorni di calendario a partire dal giorno successivo a quello in cui si verifica l'evento in questione (per esempio la conclusione del contratto o la consegna dei beni). * * * |